Luigi Serra, maturatosi a Macomer (NU) al liceo scientifico Galileo Galilei e laureatosi in Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino, ha lavorato diversi anni nel privato come insegnante, consulente e tecnico informatico. Radioamatore, appassionato di musica, elettronica e fai da te, dal 2006 con Athena Informatica cura come Project Manager il progetto Banda Larga di rinnovamento del network dell’Università di Sassari, dal 2008 è Security and Network Administrator come dipendente presso lo stesso Ateneo Sassarese. Nel 2009 è referente per il progetto “ICT4University – WiFi SUD”, nel 2012 cura progetto e realizzazione della connessione, con tecnologia 10G REP, alla fibra ottica del Comune di Sassari. Nel 2014, vincitore di concorso si trasferisce alla ASL 8 di Cagliari. Da qui, dopo una breve e stimolante esperienza come sistemista di rete e sicurezza, approda nel 2015 al Consiglio Nazionale delle Ricerche presso l’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea di Cagliari. Nel nuovo contesto, come responsabile ICT, gestisce l’infrastruttura informatica e cura diversi aspetti di valorizzazione della ricerca e dei beni culturali dedicandosi alle Digital Humanities e Digital Heritage contribuendo attivamente al “trasferimento umanistico”, come lui suole definirlo, con soluzioni informatiche e tecnologiche innovative.
Coast View con Marco Antonio Camòs, Capitano di Iglesias.
Il patrimonio di torri costiere, che caratterizza il meraviglioso paesaggio costiero della Sardegna e di numerose altre località costiere del Mediterraneo dal XVI secolo, testimonia l’argine che l’occidente ha imposto all’espansione dell’Impero Ottomano, con le sue sempre più frequenti incursioni barbaresche, durante quegli anni. Le “sentinelle del mare” confermano, con la loro immobile presenza, quanto fosse prioritaria l’esigenza di preservare un territorio, le sue attività produttive ed il suo popolo. Attraverso gli occhi di chi scrisse un importante documento del 1572 sulla loro edificazione, Marco Antonio Camós, Capitano di Iglesias, si propone un progetto di valorizzazione di questo patrimonio unico con la vista dal mare, multimediale, mediante riprese sferiche con tecnologia Google Street View™ (per l’utilizzo della quale sono già intercorsi accordi). L’idea progettuale ripropone il punto di vista del Camós dalla costa, il quale effettuò il periplo dell’isola di Sardegna per individuare i siti costieri maggiormente adatti alla loro edificazione. Ma vuol anche essere la vista che “Moros y Turcos” ebbero della nostra isola, dal mare, durante le loro incursioni. Il patrimonio statico materiale viene così dematerializzato e reso dinamico per una sua fruizione multimediale globale tramite “web browsing”. La valorizzazione del patrimonio storico e culturale delle torri costiere, viste sia individualmente che nella loro complessa sinergia a difesa del territorio, costituisce una delle “mission” del nostro Istituto ISEM-CNR che, con la stretta collaborazione di varie istituzioni pubbliche e private, ha promosso il restauro, la fruizione turistica e culturale di diverse di queste fortificazioni costiere e che si affianca, ampliandolo e divenendone una delle possibili evoluzioni, al progetto “Torri Multimediali, la torre come interfaccia” che ha visto nella torre di Chia (CA) il primo allestimento museale curato dal nostro Istituto.