CONFERENZA GARR 2019
4-6 GIUGNO 2019, POLITECNICO DI TORINO

6 giugno 2019

Franco Niccolucci

PIN - Università di Firenze
https://www.pin.unifi.it/

ARIADNEplus: an e-infrastructure for the archaeological research community

Franco Niccolucci è il direttore del laboratorio di ricerca VAST-LAB al PIN di Prato. Già professore all’università di Firenze sino al 2008, ha diretto STARC (Science and Technology in Archaeology Research Center) presso il Cyprus Institute di Nicosia, Cipro, fino al 2013. Niccolucci ha coordinato vari progetti europei sull’applicazione delle tecnologie dell’informazione in archeologia, ed è attualmente il coordinatore di ARIADNEplus, un’infrastruttura di ricerca sui dati archeologici. I suoi interessi di ricerca comprendono l’organizzazione della conoscenza della documentazione archeologica e la comunicazione dei beni culturali. E’ attualmente Editor-in-Chief di JOCCH, ACM Journal of Computing and Cultural Heritage. E’ autore di circa 100 pubblicazioni e capitoli di libri.​

Franco Niccolucci is the director of VAST-LAB research laboratory at PIN – University of Florence, Italy. A former professor at the University of Florence until 2008, he has directed the Science and Technology in Archaeology Research Center at the Cyprus Institute, Nicosia, until 2013. Prof Niccolucci has coordinated several EU-funded projects on the applications of Information Technology to Archaeology, and is currently the coordinator of ARIADNEplus, a research infrastructure on archaeological data. His main research interests concern knowledge organization of archaeological documentation and the communication of cultural heritage. He is currently the Editor-in-Chief of JOCCH, the ACM Journal of Computing and Cultural Heritage. He has authored about 100 papers and book chapters.

SESSIONE 9. Open data e accesso ai dati

ARIADNEplus: una e-infrastructure per la comunità di ricerca archeologica

ARIADNEplus (2019-2022) è un progetto europeo continuazione di ARIADNE (2013-2017) per l’integrazione dei dataset archeologici che comprende 41 partner da 23 paesi europei oltre a Giappone, Israele, USA e America Latina. Il progetto parte dai circa 2.000.000 dataset già indicizzati nel catalogo di ARIADNE per estenderlo a dati archeologici relativi a un’estensione temporale maggiore, a una tipologia più ampia e una copertura geografica più estesa. ARIADNEplus aggrega i metadati raccolti da depositi nazionali o istituzionali come ADS in UK, INRAP in Francia e KNAW-DANS in Olanda, dove i dati resteranno sotto il controllo dei rispettivi proprietari. La scoperta dei dati è basata sulle funzionalità semantiche di ricerca nel catalogo, basate su soggetto, spazio e tempo. Il progetto sviluppa inoltre un insieme di ontologie basate su CIDOC-CRM, lo standard ISO per la documentazione dei beni culturali. Al vertice si pone l’ARIADNE Data Model, che permette di catalogare un insieme così disomogeneo di documenti. Estensioni risolveranno le esigenze specifiche dei vari sottodomini come la paleoantropologia, l’archeologia ambientale, gli edifici, l’archeologia subacquea, le iscrizioni e l’archeometria. Il progetto creerà un ambiente cloud per l’archeologia, dotato di servizi avanzati come il NLP e la visualizzazione scientifica. La situazione italiana è drammatica per quanto riguarda il deposito digitale. Con l’eccezione di alcune iniziative significative, non c’è una buona soluzione per i dati archeologici per la sovrapposizione di competenze che porta a un’estrema frammentazione e non fornisce ai ricercatori la possibilità di condividere i loro dati in un contesto comune. ARIADNEplus intende affrontare questo problema attraverso una collaborazione GARR-INFN-CNR-MIBAC sotto l’egida ARIADNEplus con la partecipazione della comunità di ricerca archeologica italiana. La creazione di un repository per i dati archeologici scientifici è in corso di realizzazione presso INFN-CNAF, sotto la supervisione di CHNet, la rete INFN dei laboratori di scienze del patrimonio culturale. D4Science, il framework creato da CNR-ISTI, è pronto ad accogliere i risultati digitali delle ricerche archeologiche e mettere a disposizione VRE per elaborarli. L’iniziativa promossa da ARIADNEplus comprenderà la definizione di policy comuni per quanto riguarda diritti di accesso e standard, il design di tecnologia affidabile e l’implementazione di servizi avanzati per l’uso e il riuso dei dati.


ARIADNEplus: an e-infrastructure for the archaeological research community

The EU-funded project ARIADNEplus (2019-2022) continues the successful ARIADNE (2013-2017) for the integration of archaeological datasets, involving 41 partners from 23 EU countries plus Japan, Israel, USA and Latin America. It starts from some 2,000,000 datasets indexed in the ARIADNE catalogue, extending it to archaeological data from a longer time-span, a broader typology, and a larger geographic coverage. ARIADNEplus aggregates metadata collected from national or institutional repositories such as ADS in the UK, INRAP in France and KNAW-DANS in the Netherlands, where data continue to reside under the control of content owners. Data discovery is provided by the catalogue semantic search functionalities, based on three facets: subject, space and time (what-where-when). The project is developing a set of ontologies based on the CIDOC-CRM, the ISO standard for Cultural Heritage documentation. On top there is the Ariadne Data Model, enabling to catalog such a heterogeneous assemblage of documentation. Application profiles will address the specific needs of diverse subdomains such as palaeoanthropology, environmental archaeology, buildings, underwater archaeology, inscriptions and archaeometry. The project will create a cloud environment for archaeology providing advanced services, such as NLP and scientific visualization. Regarding repositories, the Italian situation is dramatic. With the exception of a few notable initiatives, archaeological data lack a good solution for data deposit, as the overlap of competences leads to an extreme fragmentation, with no global solution available to researchers willing to share their data in a common framework. ARIADNEplus intends to address this problem through the collaboration of GARR-INFN-CNR-MIBAC under the aegis of ARIADNEplus and with the participation of the Italian archaeological research community. The creation of a repository for scientific archaeological data is in progress at INFN-CNAF, under the supervision of CHNet, the INFN network of heritage science laboratories. CNR-ISTI’s D4Science is ready to host the digital results of archaeological investigations and to provide VREs for processing them. Both are ARIADNEplus partners. The initiative promoted by ARIADNEplus will involve the Italian archaeological community and will include the definition of common policies to issues such as access rights and standards, the design of reliable technology and the implementation of advanced data use and re-use services.

 

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